VIII Conferenza “Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri”

Il Portogallo ha ospitato il 14 ottobre 2013 la VIII Conferenza “Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri“, organizzata dal Comune di Amadora, in collaborazione con CERCIAMA – Cooperativa para a Educação e Reabilitação de Crianças Inadaptadas da Amadora.

Vivere con la Disabilità e i Disastri” è stato il tema lanciato quest’anno dalla Strategia Internazionale per la Riduzione dei Disastri delle Nazioni Unite.

Durante la sessione di apertura, Carla Tavares, vice presidente del Consiglio Comunale di Amadora, ha sottolineato l’importanza del lavoro di georeferenziazione delle persone anziane e dei disabili, sviluppato negli ultimi tre anni in collaborazione con varie istituzioni, come strumento d’intervento strategico in questo settore.

Promuovere una cultura della prevenzione” dei disastri naturali e umani è stato lo slogan pronunciato da relatori che hanno cercato di spiegare l’importanza di coinvolgere non solo le istituzioni, ma l’intera comunità civile nel difficile compito di prevenzione e di riduzione dei disastri.

Maria José Roxo, professoressa alla Scuola di Scienze Sociali e Umane della Nuova Università di Lisbona, ha affermato che il contributo umano può ridurre l’impatto delle catastrofi. “La scienza ha senso solo se è condivisa con la gente e i decision makers”, ha concluso.

Durante l’incontro, Ana Brás, direttore generale di CERCIAMA, ha spiegato come le azioni attuate sono finalizzate alla formazione di utenti e tecnici in caso di disastro. C’era anche la possibilità di frequentare un piccolo teatro da parte degli utenti di questa cooperativa, che, in modo divertente, hanno simulato cosa fare in caso di un piano di evacuazione.

António Neves, di Equipa Comunitária de Resposta à Emergência – ECRE, ha sottolineato che è necessario modificare lo stereotipo attorno il termine “persone con disabilità“. Per fare questo, occorre considerarli non come persone affette da disabilità, ma piuttosto come “cittadini più vulnerabili”, sopratutto in caso di una situazione di emergenza.” Ha anche sottolineato che, nel comune di Amadora e secondo il censimento del 2011, di 175.136 abitanti, circa 32.742 hanno più di 65 anni e 26.297 persone vivono con qualche tipo di limitazione / disabilità, rafforzando così l’importanza della strategia della mappatura georeferenziata di questi cittadini.

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