Venerdì 27 giugno, alle ore 9:00, presso il Polo Bibliotecario di Potenza, si terrà la conferenza “La Rete Sismica Urbana di Potenza – Monitoraggio, Sicurezza e Innovazione”, promossa dal Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo (CGIAM) in collaborazione con referenti dell’Università degli Studi della Basilicata e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
L’evento segna l’avvio ufficiale della prima fase operativa dell’Osservatorio Sismico Urbano per la città di Potenza (OSU-PZ), un’infrastruttura tecnologicamente avanzata per il monitoraggio sismico, che sarà completamente operativa entro la fine del 2025.
Grazie a una rete di sensori compatti, ad alta precisione e connessi in tempo reale, installati sia al suolo sia su edifici strategici pubblici e privati, l’OSU-PZ fornirà un flusso continuo di dati utili per mappare in modo dettagliato la vulnerabilità strutturale del tessuto urbano. Queste informazioni saranno fondamentali per la gestione delle emergenze, la pianificazione urbana e la definizione di interventi mirati di messa in sicurezza.
Il progetto rappresenta un’evoluzione della prima rete sismometrica regionale finanziata e attivata dopo il sisma del 1980 proprio dal CGIAM e pone Potenza tra le poche città italiane – insieme a Catania e ai Campi Flegrei – a disporre di un Osservatorio Sismico Urbano pienamente operativo, segnando un importante traguardo nel campo della prevenzione e mitigazione del rischio sismico.
Durante la conferenza verranno illustrati gli obiettivi scientifici, le soluzioni tecnologiche adottate e le implicazioni pratiche di questa infrastruttura all’avanguardia. L’incontro vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo scientifico, accademico e istituzionale, in un dialogo aperto sulle prospettive di sviluppo di un sistema urbano più sicuro e resiliente.
La giornata del 27 giugno sarà dunque non solo una presentazione pubblica, ma l’inizio concreto di un percorso condiviso verso una cultura della prevenzione come investimento strategico e duraturo per il futuro del territorio.
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